Vivendi diventa ufficialmente primo socio di Telecom Italia in Borsa. Tuttavia questa notizia non lascia spazio a forti entusiasmi sui listini. In altri termini, l’ingresso di Vivendi non ha scaldato a dovere il mercato e il titolo è rimasto ancorato all’andamento di Piazza Affari .
Milano rimane in attesa di capire quali saranno le prime mosse di Vincent Bollorè che ieri sera ha annunciato ufficialmente di essere salito al 14,9% dell’ex monopolista: all’8,24% ottenuto da Telefonica in cambio di Gvt si è infatti aggiunta una quota dell’1,9% “acquistata sul mercato”, mentre il 22 giugno ha aumentato ancora la sua partecipazione del 4,76% con un investimento complessivo di circa un miliardo.
“Si tratta di una partecipazione di lungo termine per far svolgere a Vivendi un ruolo di azionista che accompagni lo sviluppo di Telecom Italia. Vivendi – raccontano fonti francesi – ha risorse finanziarie disponibili importanti, circa 10 miliardi di euro di cash e al momento opportuno il gruppo auspica di poter guardare le altre opportunità che permetteranno di poter rafforzare e mostrare l’interesse per l’Italia”.
Sul fronte della governance, per il momento i francesi non hanno intenzione di porre la questione dell’entrata nel cda Telecom, ma “se le circostanze in futuro creeranno questa opportunita”, il gruppo francese “esaminerà se avere un posto in consiglio permetterà di partecipare positivamente e costruttivamente al futuro della societa”. Nella posizione di azionista di riferimento di Telecom Italia, “la prima tappa sarà quella di discutere con il management e il consiglio e di portare un contributo allo sviluppo strategico della società”. A cominciare dai piani per lo sviluppo delle infrastrutture.