In tempi di crisi i tagli al personale non risparmiano nessuno. Nemmeno i grandi colossi della telefonia e della tecnologia, come Vodafone Italia, che ha oggi presentato ai sindacati un piano che prevede il taglio di 700 esuberi strutturali nei prossimi due anni.
Secondo la direzione aziendale il piano trova la sua giustificazione nella necessità di contenere i costi. Con 700 risorse in meno, infatti, Vodafone prevede di risparmiare nel giro di due anni circa 160 milioni di euro. Le procedure di mobilità partiranno da lunedì.
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I sindacati dei lavoratori aziendali, tuttavia, si sono detti pronti allo sciopero qualora l’azienda, in questa delicata situazione, decidesse di non aprire trattative con le dovute rappresentanze.
L’intenzione di ridurre il personale, fanno sapere i portavoce dell’azienda, è dettata dalla particolare congiuntura economica negativa che il settore delle telecomunicazioni sta attraversando, e che da due anni a questa parte erode costantemente margini e fatturati. A questa situazione macroeconomica si deve aggiungere il clima di grande competizione e il pesante calo dei prezzi che ne sono scaturiti.
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E’ volontà di Vodafone continuare ad investire in Italia per migliorare qualità della rete e dei servizi (si parla di altri 990 milioni), ma ciò deve passare attraverso una necessaria riorganizzazione aziendale che privilegi l’efficienza.