Il Fondo monetario internazionale lascia presagire che lo yuan non entrerà a fare parte del paniere di valute di riserva del fondo stesso per più di un anno.
L’istituzione di Washington infatti oggi ha comunicato che il suo consiglio esecutivo lo scorso 11 agosto ha approvato una estensione di nove mesi, dal 31 dicembre prossimo al 30 settembre 2016, dell’attuale valutazione dello Special drawing rights (sdr), riserve di asset internazionali, il cui valore si basa appunto su un basket di valute chiave che per ora comprende dollaro americano, euro, sterlina e yen. “La proposta per l’estensione”, si legge in un comunicato, “era stata avanzata dallo staff dell’Fmi in uno studio (Review of the method of valuation of the Sdr – Initial considerations) pubblicato il 4 agosto e successivamente presentato al board esecutivo per una decisione”.
L’istituto di Washington capeggiato da Christine Lagarde “formalmente rivede la composizione e valutazione del basket Sdr ogni cinque anni. La prossima revisione dovrebbe essere completata entro fine 2015 con qualsiasi decisione che condiziona l’attuale Sdr destinata a entrare in vigore dall’ottobre 2016”. L’estensione di nove mesi “è pensata per facilitare il funzionamento senza intoppi delle operazioni legate all’Sdr e risponde al feedback arrivati dagli utenti Sdr in termini di desiderio di evitare cambiamenti nel basket alla fine dell’anno”.
L’estensione inoltre permetterà agli utenti di avere sufficiente tempo per adeguarsi nel caso in cui una decisione sia presa per aggiungere una nuova valuta al basket Sdr”. Il riferimento implicito è allo yuan. Lo scorso 5 agosto l’Fmi aveva scritto che “in base a un ampio insieme di indicatori, lo (yuan, ndr) sta mostrando un uso significativo a livello internazionale e nel trading” ma il dollaro statunitense e le altre tre valute nel basket del fondo “generalmente si trovano davanti” al renminbi in base a una misura cruciale chiamata “liberamente usabile”.