Zanetti, celebre marchio del caffè che ha già un buon nome in Italia e all’estero, è pronto a fare il suo esordio a Piazza Affari.
Per ottenere visibilità e per ripagare in anticipo il debito connesso all’ultima acquisizione, così da incassare anche un bel dividendo straordinario. Questi, in un estremo sunto, sono i principali obiettivi dello sbarco a Piazza Affari da parte del marchio, noto a molti italiani in virtù del brand Segafredo. E così a dodici mesi dal primo dietrofront dal mercato, legato soprattutto alle incertezze dei mercati, l’azionista Massimo Zanetti ha sciolto ogni riserva e per inizio giugno ha programmato il debutto sullo Star di Borsa italiana.
L’offerta globale della Massimo Zanetti Beverage Group, in partenza martedì, concerne in totale 11 milioni di azioni. Il prezzo, alla luce di un intervallo di 11,6 e 15,75 euro per azione, sarà fissato giovedì 28 maggio, giorno in cui si chiude l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione.
L’offerta è mista tramite incremento di capitale (6,3 milioni di azioni) e vendita di azioni (4,7 milioni) in mano alla famiglia Zanetti. La capitalizzazione di Borsa è attesa tra un minimo di quasi 400 milioni e un massimo che supera il mezzo miliardo di euro (540 milioni). Sul mercato andrà un flottante del 35,6%, mentre alla famiglia Zanetti, che ad oggi detiene il 100% della società, resterà il 64,4%.
Dal prospetto si evincono, quindi, i proventi dell’operazione. E grazie all’aumento di capitale la società incasserà una cifra che varierà dai 70,9 ai 96,3 milioni di euro. Soldi che il gruppo utilizzerà per rimborsare in anticipo il debito di 76,8 milioni di euro contratto con Intesa Sanpaolo l’estate scorsa per finanziare l’acquisto del gruppo del Sudest asiatico e degli Emirati Arabi, Boncafe.