Secondo i dati relativi al periodo luglio- settembre relativi al settore compravendite immobiliari, sembra che qualche buona notizia faccia occhiolino ad un mercato che negli ultimi anni ha registrato delle notevoli perdite.
Infatti, i dati relativi all’ultimo rilevamento effettuato da Bankitalia sullo stato delle compravendite immobiliari nel corso del terzo trimestre del 2013, sembrano sottolineare alcuni segnali di ripresa.
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Ad avvalorare questa tesi fornita dalla ricerca, si è notato un incremento simultaneo nella ripresa del mercato dei mutui. I gestori immobiliari italiani hanno infatti osservato una riduzione nelle complicazioni per conseguire un mutuo da parte dei clienti, che hanno sempre apportato come la complessità di ottenere un finanziamento sia portata come motivo della mancata conclusione delle compravendite solo nel 45,4 per cento circa dei casi, cioè lo stesso valore che è stato possibile individuare anche nel corso dell’ultimo trimestre del 2010.
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Inoltre, sempre in argomento di mutui e finanziamenti, nel periodo luglio- settembre del 2013 si è registrata un nuovo aumento sia per quanto riguarda le richieste di accensione di mutui ipotecari, sia anche che il rapporto che passa tra l’importo totale finanziato e il valore delle case scelte, tende a alzarsi verso percentuali più elevate. Il vero beneficio secondo l’associazione delle banche si rileverebbe tuttavia nel calo degli spread come rileva il direttore dell’Abi e responsabile dell’ufficio studi, Gianfranco Torriero: “In questo senso, la decisione della Bce di tagliare i tassi dello 0,25% aiuta, ma per una riduzione significativa dei tassi sui prestiti applicati a imprese e famiglie che in Italia sono più elevati che in Europa sarebbe più utile una riduzione dello spread”.