La crisi dell’economia italiana, inevitabilmente, diventa crisi della Pubblica Amministrazione. Si tratta di uno degli argomenti predominanti degli ultimi tempi.
Il taglio netto sulla spesa passa come sempre in primo luogo per quella pubblica. Così, negli ultimi tre anni, il calo dei dipendenti pubblici è stato a dir poco spaventoso.
Un trend negativo, quello della diminuzione dei posti di lavoro nelle P.A.
Un trend che si perpetua da ormai 3 anni di fila.
Per entrare meglio nel vivo di questa profonda ferita, occorre analizzare le cifre.
Partiamo dal 2011. I dipendenti della Pubblica Amministrazione erano 3.282.999 lo scorso anno. In altri termini sono quasi 154.000 in meno rispetto quanti erano nel 2008. Quattro anni fa lavoravano nelle P.A., infatti, ben 3.436.814 dipendenti.
I dati in nostro possesso sono forniti dalla Ragioneria Dello Stato.
Regione per regione, ecco quelle in cui ancora non si è verificato un calo dell’occupazione pubblica.
–Lombardia: per via di 12,51%, la Lombardia si configura come la regione in cui si trova il maggior numero di dipendenti pubblici;
– Lazio: segue a ruota la Lombardia con il 12,35%;
– Campania: terza classificata con il 9,14%;
– Sicilia: quarta classificata con l’8,88%;
– Veneto: quinta classificata con il 6,95%;
– Piemonte: ultima classificata con il 6,78%;