Comprare una casa all’asta vuol dire risparmiare molto sul prezzo d’acquisto ma vuol dire anche essere pronti ad avventurarsi in un procedimento molto complesso che, diciamolo subito, non comporta necessariamente l’avere tutti i contanti a disposizione.
Le aste immobiliari, in questi ultimi anni, si sono evolute molto per cui, se prima per comprare una casa all’asta, era necessario dimostrare di avere tutti i soldi per pagare l’immobile in contanti, producendo fideiussioni e garanzie di ogni tipo, adesso invece, la casa acquistata all’asta si può pagare anche con un semplice mutuo.
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Quali sono allora i consigli che si danno a chi vuole assicurarsi un tetto sulla testa, risparmiando qualcosa ed evitando le fregature?
1. Il primo consiglio è quello d’informarsi accuratamente sulla procedura d’asta. Le aste, in genere, sono aperte al pubblico. È possibile documentarsi sulle case all’asta attraverso cataloghi cartacei e online, pubblicità e via dicendo. Gli intermediari, che gestiscono la vendita all’asta, richiedono spesso una commissione che è calcolata in percentuale rispetto al prezzo battuto per un certo bene. Il banditore s’impegna a presentare tutti i lotti in ordine numerico, proprio come sul catalogo. Si parte con la base d’asta ma tutti i rilanci, in genere, comportano un incremento del 10% sul prezzo. Il bene viene poi assegnato al maggior offerente tra quelli in sala, quelli che hanno inviato la loro offerta per telefono e quelli che l’hanno fatta pervenire scritta. La casa è aggiudicata se è raggiunta la riserva, vale a dire un prezzo minimo concordato tra la casa d’asta e il venditore.
2. Si può partecipare alla base d’asta, entrando in sala, ma anche telefonicamente, per iscritto e via internet. Per essere tranquilli si consiglia di scegliere il metodo che non stressa l’acquirente. Se la tensione in sala è troppa, allora ci si può accordare per una presenza telefonica, oppure si può mandare un’offerta scritta, oppure, in alcuni casi, si possono fare offerte in tempo reale dalla propria abitazione.
3. Non sono ammesse contestazioni. Alla fine dell’asta non sono ammesse contestazioni quindi, soltanto in alcuni casi particolari, si possono presentare dei reclami rispettando tempi e modi stabiliti dalle case d’asta. Per questo è importante e delicata la fase preliminare di acquisizione delle informazioni.
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