L’ultimo meeting della FED ha dato respiro alle borse visto che si temeva un allentamento da parte della Federal Reserve nel momento in cui l’America sembra aver bisogno di sostegno. Le scelte della FED, però, non sono apprezzate universalmente, anzi c’è chi ritiene che ci sia stato un vero e proprio errore di valutazione.
►I problemi monetari partono dalla BCE
Ancora una volta a parlare di quello che sta succedendo in Americo è il premio Nobel per l’economia Paul Krugman che sul suo blog, riferendosi all’ultimo meeting della FED, dice:
“Spero di sbagliare, ma questo potrebbe essere un gravissimo errore di proporzioni storiche”.
Una frase che va dritto al cuore di Ben Bernanke, il governatore della Fed che spiega che il piano d’acquisti noto al mondo finanziario come “quantitative easing”, potrebbe concludersi già il prossimo anno. Il mercato non ha sicuramente aspettato a reagire alla notizia: le borse sono colate a picco e tutti i tassi d’interesse sono schizzati ai massimi livelli.
►Sale la disoccupazione in America
L’economia degli Stati Uniti, secondo Paul Krugman, è ancora lontana dalla ripresa. Si può avere la certezza di questo assunto semplicemente guardando il grafico della disoccupazione e poi anche quello dell’inflazione dove si nota l’indice molto al di sotto della aspettative.
La FED secondo Krugman dovrebbe aspettare che l’economia USA recuperi il terreno perduto con la crisi e dovrebbe far crescere l’inflazione prima di ogni altra cosa.