Un passo avanti per quanto riguarda la stabilità nel nostro paese è stata fatta: dopo la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica, Enrico Letta, in pochissime ore, ha messo insieme una squadra di governo che non dispiace né al PD e né al PDL.
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Eppure l’agenzia di rating Moody’s non modifica nemmeno un po’ il suo pensiero sull’Italia. Infatti per il nostro paese l’agenzia in questione vede un futuro poco roseo, diciamo anche opaco. Il bilancio sul Belpaese è assolutamente da dimenticare visto che l’Italia non sembra in grado di recuperare le fiducia degli investitori nel breve periodo.
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Moody’s dunque, conferma il rating “Baa2” per il nostro paese e conferma anche l’outlook negativo. Questa decisione permane anche con il governo formato visto che il rischio non è tanto nella scelta dei ministri, quanto piuttosto nella capacità e nella possibilità, per l’esecutivo, di portare a termine le riforme.
Il governo in carica, quindi, potrebbe presto trovarsi a discutere, al cospetto dell’ESM, un piano di salvataggio che coinvolga anche la BCE. In questo secondo caso il paese dovrebbe promettere di riformare il mercato del lavoro e dovrebbe promettere di fare una riforma fiscale efficace.