Le elezioni per la Camera Alta in Giappone sono state molto attese visto che il premier in corsa, Shinzo Abe, ha legato il suo nome ad una politica economica molto importante per l’economia nazionale e globale. Adesso gli elettori giapponesi hanno tenuto con il fiato sospeso il Giappone e la borsa.
I risultati sono arrivati nel week-end ed hanno premiato proprio l’Abenomics, attribuendo ancora maggiori poteri al premier. Si tratta ancora di exit polls ma non è detto che le urne diano un risultato molto diverso. La coalizione di governo, che ha fatto una campagna elettorale molto decisa, è riuscita ad ottenere la maggioranza dei seggi.
►A Tokyo il Nikkei riprende fiato
In precedenza Abe aveva già conquistato i due terzi della Camera Bassa. A livello economico, quindi si continuerà con la linea economica e finanziaria già attivata e tanto discussa, almeno per altre tre anni. Il bello è che questa linea non sarà più nemmeno tanto discussa: non ci sono, infatti, delle differenze di maggioranza tra i due rami della Dieta, il Parlamento giapponese.
►Le banche centrali continuano a sostenere i mercati
Nel 2006, soltanto per ricordare la linea economica del paese, è finita la linea Koizumi che era durata cinque anni, con i ministri in carica soltanto per un anno. Abe si presenta al mondo intero come un premier più forte e più sostenuto dalla politica e dalla popolazione.