Nel codice civile italiano sono indicate tre diverse formule per l’accettazione dell’eredità lasciata da un defunto, ognuna delle quali prevede delle modalità e degli effetti diversi sul patrimonio dell’erede o degli eredi.
Tutti coloro che sono stati indicati nel testamento lasciato dal defunto sono, già al momento dell’apertura della successione, che deve essere eseguita dopo la morte del soggetto nel luogo dell’ultimo domicilio, eredi a tutti gli effetti, ma solo dopo l’accettazione questo diventa valido a norma di legge.
L’erede, o gli eredi, ha tre diversi modi per esprimere l’accettazione dell’eredità: accettazione tacita ed espressa, la cui conseguenza principale è l’unione del patrimonio del defunto con quello dell’erede, e l’accettazione con riserva di inventario, modalità che permette di lasciare distinti i sue patrimoni. Questa distinzione è particolarmente importante nel caso in cui nella successione del defunto siano compresi anche dei debiti, vediamone i motivi analizzando le tre diverse forme di accettazione dell’eredità.
Accettazione tacita dell’eredità
Si parla di accettazione tacita dell’eredità quando l’erede, pur non avendo firmato e presentato nessun documento a riguardo, compie degli atti sui beni ereditati che ne presuppongono il possesso (vendita, cessione, etc.).
Questo tipo di dichiarazione di accettazione dell’eredità non ammette riserve, condizioni o parzialità e ha valore retroattivo, ovvero la sua decorrenza si fa risalire all’apertura della successione.
Accettazione espressa dell’eredità
Consiste di un atto pubblico o di una scrittura privata in cui il soggetto dichiara di accettare senza riserve l’eredità del defunto. Il documento deve essere presentato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per il territorio. Anche in questo caso si tratta di un’accettazione senza riserve e con valore retroattivo.
L’erede che decide per l’accettazione espressa o tacita acquista tutta l’eredità del defunto, ivi compresi tutti i suoi debiti.
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Accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario
Per mantenere distinti i patrimoni del defunto e quello dell’erede è necessario presentare la dichiarazione di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, che prevede che l’erede sia tenuto a pagare i debiti del defunto solo nei limiti dell’attivo della massa ereditaria. Tutti gli eredi possono scegliere di fare questo tipo di accettazione, anche se questa viene espressamente vietata nel testamento, che diviene però obbligatoria in caso di erede minore, interdetto, minore emancipato o inabilitato.