Il processo che porta all’Unione bancaria europea continua e si arricchisce di nuove conferme. Dopo che la vigilanza unica è passata alla Banca centrale europea (Bce), un altro importante passo è quello che riguarda il meccanismo unico per la gestione delle crisi bancarie. Su questo c’è l’accordo anche se ancora non è stato definito. L’intesa è un inizio importante che si è ottenuta all’Ecofin di ieri in un incontro che è durato fino a dopo la mezzanotte. Ad affermare che l’intesa è stata raggiunta è stato Michel Barnier, il commissario Ue al Mercato interno.
La settimana prossima è prevista una nuova riunione dei ministri delle Finanze dei Paesi dell’Unione europea. Mercoledì 18 dicembre, data dell’incontro, si dovrebbero concordare i meccanismi dettagliati per la risoluzione delle banche in fallimento. Prima della riunione dell’Ecofin ci sarà, martedì 17 dicembre, quella dell’Eurogruppo.
L’Intesa raggiunta ieri è importante perché la questione è complessa. La necessità di un nuovo vertice si spiega proprio con la complessità dell’argomento e con il fatto che bisogna essere certi prima di prendere le decisioni.
Il ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni ha dichiarato: “raggiunto un accordo sugli elementi essenziali, ma c’è tanto lavoro sui dettagli da fare. Era interesse di tutti che il progetto dell’Unione bancaria andasse avanti”. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto: “Siamo sulla strada per raggiungere un accordo, iente è deciso fino a quando non sono fissati tutti i dettagli”.
La questione dell’Unione bancaria è molto importante e l’accordo dovrà essere raggiunto entro la fine di quest’anno. Il vertice europeo del 19 e 20 dicembre dovrebbe proporre l’accordo che il Parlamento europeo dovrebbe approvare entro la primavera e cioè prima che sia sciolto perché sarà arrivato alla naturale conclusione del suo mandato.