Sembra a tutti gli effetti una ‘guerra’, quella che riguarda il controllo della produzione di botox. Una guerra fatta di offerte e controofferte, dove il competitor viene beffato all’ultimo minuto.
Ed è proprio quello che sta succedendo in queste ore, dove numerose voci di corridoio danno il gigante farmaceutico Actavis ormai a un passo dalla rilevazione di Allergan. In questo modo, Actavis dovrebbe avere la meglio su Valeant che aveva fatto una proposta convincente ma più bassa e sembra essersi tirata indietro dinanzi ai ‘ponti d’oro’ di questi ultimi scampoli di giornata.
I consigli di amministrazione delle due società dovrebbero avere un incontro al fine di discutere dell’acquisizione in contanti e azioni, annunciando l’accordo questa stessa settimana, forse già oggi.
Non è ancora dato sapere quanto Actavis sarebbe disposta a pagare, ma secondo gli esperti l’offerta sarebbe superiore a 215 dollari per azione, cifra che conferirebbe ad Allergan un valore circa sessantasei miliardi di dollari. Una cifra di questo genere sarebbe superiore ai 200 dollari per azione a cui Valeant si è detta disposta ad arrivare e maggiore anche degli almeno 210 dollari che Allergan aveva chiesto. Stando alle fonti, si sta anche discutendo della penale per un’eventuale rottura del contratto, che dovrebbe aggirarsi attorno a 2 miliardi di dollari. Nelle prossime ore, dunque, il quadro dovrebbe essere molto più chiaro e si assisterebbe a una svolta molto importante dal punto di vista farmaceutico.
Intanto Brent Saunders, amministratore delegato di Actavis ha affermato:
L’acquisizione crea una società farmaceutica dinamica e una delle maggiori 10 al mondo, con un bilancio forte e un portafoglio prodotti che cresce.
La risposta di David Pyott, suo ‘pari grado’ nel cda di Allergan è stata la seguente:
La transazione offre agli azionisti Allergan un sostanziale e immediato valore. Ci uniamo con una marchio in grado di far esprimere il nostro pieno potenziale.
Valeant, la società che aveva avanzato un’offerta per Allergan, ha commentato che non le è possibile giustificare con i suoi azionisti il pagamento di 219 dollari e più per Allergan.