Le start up sono state oggetto di numerose attenzioni nel Decreto del Lavoro che è da poco entrato in vigore (23 agosto 2013, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). Per loro è stato previsto un regime agevolato, esteso anche alle start up innovative, che permette a chi vuole fare impresa di districarsi meglio nelle maglie della burocrazia e un rapporto meno difficoltoso con il fisco.
Dopo aver visto quali sono le Incentivi e facilitazioni per le start up previste dal Decreto Lavoro, occupiamoci anche delle agevolazioni fiscali.
Le agevolazioni fiscali per le start up previste dal Decreto Lavoro
Le agevolazioni fiscali previste per le start up si possono dividere in due categorie: le agevolazioni fiscali per le persone fisiche e quelle per le persone giuridiche.
Agevolazioni fiscali Start Up – Persone fisiche
Per il 2013, il 2014 e il 2015 le persone fisiche che vorranno investire in una start up potranno usufruire di una detrazione del 25% per investimenti in start up a vocazione sociale o per quelle ad alto valore tecnologico in ambito energetico.
Se l’investimento è in tutte le altre tipologie di start up, la detrazione sarà del 19%.
► Start up innovative: definizione, requisiti e agevolazioni previste con il Decreto Lavoro
Agevolazioni fiscali Start Up – Persone giuridiche
Le persone giuridiche che vogliono investire in start up possono usufruire di agevolazioni fino al 27% – per investimenti fatti nell’anno 2013, 2014 e 2015 – se a vantaggio di start up a vocazione sociale o per quelle ad alto valore tecnologico in ambito energetico.
In tutti gli altri casi la detrazione sarà del 20%.
► Start up innovative: definizione, requisiti e agevolazioni previste con il Decreto Lavoro