Le agevolazioni per il risparmio energetico concesse dall’Agenzia delle Entrate
In un serie di articoli pubblicati prima di questo abbiamo visto in che cosa consistono le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico di cui si è sentito parlare così a lungo nel corso degli ultimi mesi del 2013.
> Che cosa sono le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Questi post ci hanno infatti permesso di conoscere meglio, le specifiche novità che l’ultimo decreto legge ha apportato alla normativa vigente, dal momento che, come noto, le agevolazioni fiscali erano in vigore anche per il periodo precedente al 6 giugno 2013 e quelle, sempre utili da conoscere apportate negli ultimi anni.
> Agevolazioni per il risparmio energetico – Principali novità 2013
> Agevolazioni per il risparmio energetico – Principali novità precedenti al 2013
In questo post vedremo quindi nel dettaglio cosa dice la normativa vigente in merito alle modalità secondo le quali devono essere ripartite le spese sostenute per ottenere le detrazioni.
Agevolazioni per il risparmio energetico – Come ripartire le spese per la richiesta
Le spese sostenute dai contribuenti per l’effettuazione dei lavori di riqualificazione energetica devono essere ripartite dagli stessi in modo diverso in base periodo di imposta in cui sono state effettuate. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto in merito il seguente schema:
- tre quote annuali di pari importo per l’anno 2007
- una scelta irrevocabile tra tre quote e 10 quote annuali di pari importo per l’anno 2008
- cinque rate annuali di pari importo per le spese che sono state effettuate tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010
- dieci rate annuali di pari importo per le spese effettuate a partire dal 2011.