Il mercato dei metalli di Londra, la scorsa settimana, ha aperto in aumento grazie al picco di valutazioni per il rame e per lo zinco. Tutto nasce da sentimenti positivi all’indirizzo della Cina. Ma cosa c’entra la Cina con i metalli?
Il London Metal Exchange ha vissuto un nuovo momento positivo, una specie di fiammata, legata al sentiment nei confronti della Cina che quest’anno deve arrendersi, dicono gli esperti, ad un rallentamento nella crescita. Eppure, come la rielezione di Obama in America, anche in Cina influisce molto la decisione del leader del partito Xi Jinping, il quale ha annunciato che non modificherà le politiche macroeconomiche.
Questo vuol dire che la Cina si avvia verso una nuova fase di espansione attraverso la programmazione di interventi decisi che stimolino la crescita del paese. Per esempio pare si voglia forzare il processo di urbanizzazione del paese e si vogliano stimolare gli investimenti eteri in Cina.
Chi deve portare soldi a questo paese ci crede, anche se i numeri vanno nella direzione opposta a quella delle sensazioni. Fatto sta che il mercato londinese dei metalli reagisce positivamente alle notizie che arrivano dalla Cina e della situazione approfittano le quotazioni di zinco e rame. Lo zinco raggiunge i livelli massimi da due mesi a questa parte e a niente serve sapere che le giacenze nei magazzini hanno raggiunto 1,231 milioni di tonnellate.