Dopo i casi di Telecom e Finmeccanica, aziende un tempo per la maggior parte italiane, che oggi si affacciano alla ventura dei capitali internazionali, non potevano mancare anche novità sulla questione Alitalia.
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La compagnia di bandiera italiana, infatti, già “salvata” anni fa da una cordata italiana, appare oggi stretta dalla necessità di cambiare bandiera una volta per tutte, essendo da tempo in ballo l’entrata in scena di Air France, che dovrebbe intervenire a risollevarne le sorti.
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E proprio nella giornata di oggi, dopo un grande e lungo lavoro di preparazione, è cominciato il consiglio di amministrazione che dovrà decidere il destino dell’ex compagnia di bandiera italiana. Proprio questa mattina, infatti, sono stati esaminati i conti e i bilanci relativi al primo semestre del 2013, nei quali risulta già una previsione di perdita pari a 300 milioni.
Ma il consiglio di amministrazione che si terrà nella giornata di oggi servirà anche a delineare gli interventi previsti dal nuovo piano industriale, che l’azienda dovrebbe inaugurare a breve e gli interventi necessari al reperimento del credito per l’attuazione del piano stesso.
Sul tavolo del cda, a cui siede l’amministratore delegato Dario Del Torchio, responsabile del nuovo piano industriale, inoltre, troverà discussione anche la proposta fatta dai francesi di Air France, che vorrebbero accrescere la propria quota di capitale, con un esborso da 150 milioni di euro, assumendo così il controllo di una quota pari al 25% del totale.
Questo eventuale aumento di capitale proposto dal gruppo Air-France-Klm potrebbe significare uno spostamento dell’asse del trasporto aereo europeo verso la Francia.