Partecipano esperti economisti, imprenditori, manager, professori universitari, ministri e capi di Stato. Al via a Cernobbio, il tradizionale appuntamento del primo fine settimana di settembre: una kermesse di tre giorni organizzata dal Workshop Ambrosetti.
C’è chi lo interpreta come un appuntamento importante per capire gli scenari dei prossimi anni e le sfide da affrontare soprattutto in chiave economica. E chi come un appuntamento in cui è necessario non mancare. Per ascoltare opinioni di esperti di vari settori, rigorosamente a porte chiuse. E’ anche una passerella per i nomi di punta dell’economia e (in parte) della politica italiana. Matteo Renzi che l’anno scorso non venne preferendo visitare una fabbrica ed essere così – disse lui – essere dove si lavora e non dove si chiacchiera, quest’anno ci sarà.
Il venerdì è tradizionalmente destinato “ai grandi temi globali con un taglio soprattutto economico, geopolitico e scientifico/tecnologico”. E non poteva non aprirsi con una tavola rotonda dall’argomento quanto mai d’attualità. “Sicurezza globale: quali implicazioni per il business e per le persone, cui partecipa il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il direttore di Limes Luca Caracciolo, Nuala O’Connor, esperta di sicurezza aziendale, e l’ad di Ryanair Michael O’Leary.
Non può mancare il punto sull’economia. Nella seconda parte della mattinata: ci sono gli economisti Nouriel Rubini, Philippe Legrain, Micahel Burda e Linda Yueh: tra rallentamento dell’economie emergenti, svalutazione dello yuan e crollo dei prezzi petroliferi, non mancheranno i temi su cui confrontarsi. Nel pomeriggio, il terzo “pannello” è dedicato all’energia, e alle sfide che la rivoluzione delle rinnovabili sta portando all’Europa e al mondo. Ci sarà il segretario generale dell’Opec Adnan Shihab Eldin, il vice primo-ministro russo ed economista Arkady Dvorkovich, il commissario Ue all’energia Maros Sefcovic e il suo predecessore Joquin Almunia.