Al via la Mini-Patrimoniale

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Manca ancora una manciata di ore e poi la fotografia del Fisco ai risparmi degli italiani genererà il primo scatto.

Insieme alle giacenze del 31 dicembre saranno, infatti, calcolate le nuove imposte di bollo relative ai conti correnti bancari, postali e su quasi tutti i prodotti finanziari in circolazione.

Nel complesso, la tassa “mini-patrimoniale” inserita dall’esecutivo guidato da Mario Monti con il decreto Salva Italia dovrebbe interessare, infatti, ben 1.900 miliardi di euro di ricchezza finanziaria privata, e cioé quasi i due terzi dei 3.000 miliardi che rappresentano i risparmi della popolazione italiana.

In base ad alcuni dati preliminari messi a disposizione da Banca d’Italia e Governo, si prevede un gettito di 2,6 miliardi per l’anno in chiusura quest’oggi.

Occorre ricordare che il 2012 è stato il primo anno per quanto riguarda l’applicazione delle nuove imposte sui bolli, i quali già erano stati leggermente modificati con un ritocco al rialzo dal precedente governo Berlusconi a metà dello scorso anno.

Nel contempo, si evince che l’incasso per quanto riguarda l’erario esso dovrebbe aumentare e raggiungere quota 4,7 miliardi all’anno a partire dal 2013.

Il prossimo anno infatti le aliquote dovrebbero ulteriormente aumentare.

In conclusione, per quanto riguarda tutti i rapporti di conto corrente bancari e postali, e per quanto riguarda i libretti di risparmio, non vi sarà alcuna applicazione al di sotto dei 5mila euro di giacenza. Occorre in questo caso ricordare che fino ad oggi si pagavano 34,2 euro.

 

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