Il Governo approva la manovra che deve riportare il rapporto tra debito e PIL italiano al di sotto del livello del 3%, così come consentito dalla Commissione Europea e prende il via l’operazione di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, annunciata già da tempo dai Ministri.
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Già all’interno del Decreto legge che autorizza la manovra, infatti, è presente una prima tranche da 500 milioni di euro su un totale di 1,6 miliardi di euro. Ora il prossimo step sarà costituito dal fatto che gli immobili passeranno dal Demanio in mano alla Cassa Depositi e Prestiti, che provvederà a “piazzarli” sul mercato.
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Nel frattempo, intanto, arriva dalla Banca d’Italia il via libera per la piena operatività della sgr che gestirà le vendite. Si tratta della Invimit, che sta per Investimenti Immobiliari Italiani, i cui uffici saranno pienamente efficienti a partire da lunedì 14 ottobre. La società avrà il compito di dismettere il patrimonio pubblico italiano e aprirà i lavori potendo contare su un capitale da 8 milioni di euro.
Anche la Consob ha dato il suo via libera all’operazione. Tra i compiti principali della Invimit ci saranno la creazione di fondi per gli enti territoriali italiani e l’istituzione di un fondo dei fondi. Gli obiettivi che la società si porrà nel tempo saranno contenuti nella legge di Stabilità. I primi risultati, però, sono attesi già entro l’inizio del prossimo anno, almeno a detta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, che si è dimostrato soddisfatto per la rapidità con cui si sono svolte questa volta tutte le operazioni necessarie al funzionamento della società.