Abbiamo cominciato a parlare delle regole previste dalla attuale normativa fiscale 2014 in materia di contratti di locazione, cercando di tracciare un rapido quadro del sistema di tassazione utilizzato per i contratti di affitto a canone libero e a canone concordato, a seconda del regime di tassazione scelto e utilizzato dal contribuente.
Come è noto, infatti, il locatore può decidere di aderire al regime speciale della cedolare secca oppure essere assoggettato al normale regime IRPEF sul reddito.
Abbiamo già visto quali sono le aliquote da considerare per i contratti di locazione che aderiscono al regime opzionale agevolato della cedolare secca.
> Aliquote affitto 2014 per cedolare secca o tassazione IRPEF
In questo post vedremo invece come funziona il sistema di tassazione e quali sono le aliquote da applicare nel caso in cui il locatore decida di rimanere assoggettato al normale reddito IRPEF anche per proventi della locazione.
> Calcolo della tassa di registro sul contratto di affitto – 2014
Aliquote affitto 2014 per regime normale di tassazione IRPEF
Nel caso in cui si decida di rimettersi al normale sistema di tassazione IRPEF anche per i redditi di locazione, il locatore andrà a pagare una percentuale di IRPEF, appunto, più le relative addizionali IRPEF regionali e comunali.
Per il calcolo delle stesse l’imponibile andrà così calcolato:
- 95 per cento del canone per i canoni liberi
- 66,5 per cento del canone per i canoni concordati.
Si deve ricordare inoltre che i contratti di locazione non aderenti al regime della cedolare secca sono tenuti al pagamento dell’imposta di registro e a quello dell’imposta di bollo, ma i canoni sono rivalutabili in base all’adeguamento ISTAT.