Che il mondo vada veloce non è una novità. La novità è che una compagnia aerea è preoccupata dei treni ad alta velocità, al punto da ritirare dai cieli un modello storico della propria aviazione.
Alitalia manda ‘in pensione’ il Mad Dog, insieme alle Frecce Tricolori. Il motivo? L’alta velocità ‘terrestre’ rende difficile la vita del Mc Donnel Douglas-80.
Difficile per il Mad Dog rimanere in gara e restare competitivo. Così la compagnia aerea italiana manda in pensione il modello dopo un ultimo volo commemorativo da Roma a Trieste.
Un volo sicuramente emozionante, l’ultimo del Mad Dog, che segna la fine di un epoca. L’addio al velivolo ha provocato forti emozioni negli appassionati di aviazione.
Sembra quasi che un altro scenario economico stia decollando, nel momento stesso in cui l’aeroplano nato trent’anni fa sta compiendo il suo ultimo atterraggio.
Con ogni probabilità, per Alitalia, il 2013 sarà un anno difficile. L’Amministratore Delegato Andrea Ragnetti è pronto ad accettare la sfida. Una sfida tra gli aerei e i treni ad alta velocità.
La guerra è tra due tratte, tra cielo e terra. Gli aeromobili contro i Treni Fsi e Ntv.
Alitalia spera nell’aiuto dei contribuenti per cambiare passo.
Il portafogli scarseggia e i piccoli azionisti vogliono garanzie. Da qui al 2016 la sfida è, e sarà, apertissima.