«L’Ad Del Torchio mi ha comunicato che Etihad ha mandato la lettera ad Alitalia in cui ha risposto alle osservazioni» della compagnia italiana. Questo l’annuncio del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che mette fine a un tira e molla che dura da giorni. «Del Torchio presenterà agli azionisti e al governo lo stato della trattativa che sta avanzando», ha aggiunto Lupi «e noi crediamo che l’alleanza tra Etihad e Alitalia sia una buona alleanza per rilanciare il trasporto aereo in Italia e la nostra compagnia».
> Etihad, la ristrutturazione del debito tra le condizioni poste
Ci sarebbero nuovi particolari sui progetti della compagnia di bandiera che, aspettando che si metta in pratica l’affare con gli emirati, procede con il suo piano industriale «stand alone» mirando a un aggiuntivo taglio dei costi. Alitalia – emerge dai sindacati – punta altri 100 milioni di euro rispetto alla previsione del business plan, che definiva i risparmi generali in circa 290 milioni di euro l’anno, di cui 128 milioni complessivi di interventi sul costo del lavoro. Una voce, questa, che non sarebbe ora interessata da nuove misure nell’ambito dell’ulteriore contenimento dei costi. Insomma, la mira è giungere a quota 400 milioni annui.
> Etihad, le trattative sono molto complesse e difficili
Si è svolta la riunione che, ufficialmente, ha contrassegnato la ripresa del confronto con i sindacati, sospeso il 24 febbraio scorso. Come del resto era largamente prevedibile, sul nodo dei 48 milioni mancanti di risparmi sul costo del lavoro, la situazione oggi non è modificata rispetto a due mesi fa. La linea dei sindacati è stata ribadita: nessuna disponibilità a nuovi sacrifici senza una chiara prospettiva di un piano di rilancio con Etihad.