In merito alla fusione di Alitalia, «Appena avremo notizie daremo informazioni». Il closing resta fissato a giugno spiega il ministro dei Trasporti Lupi, in audizione al Senato
L’unica certezza per ora, è che la due diligence sui conti è chiusa. Etihad sta ancora lavorando sulla lettera di intenti. La conferma è giunta dal ministro dei Trasporti Lupi, in audizione al Senato . «I contenuti – spiega Lupi – spettano ai soci nel momento in cui si confermerà la volontà di collaborazione. Definiti questi elementi per quanto riguarda il governo ci aspettiamo che ci venga esposto il nuovo piano». Dal ministro, giunge anche un segnale all’Europa: «Appena avremo notizie il Governo darà puntualmente informazioni, qualora la Ue dovesse eventualmente richiederle».
> Etihad Alitalia, al vaglio gli aspetti commerciali
Restano di fatto i nodi ormai risaputi. Hogan, numero uno di Etihad, ha fatto intendere che c’è stato un primo passaggio in cda, con l’esito di questa prima fase di negoziato. E ora l’attenzione si sposta sugli aspetti commerciali: «Il mandato che abbiamo avuto dagli azionisti, dal board, è che se riusciamo a raggiungere un accordo che soddisfi il mandato commerciale allora torneremo al cda e glielo presenteremo. Al momento questo è lo stato cui siamo arrivati con le discussioni».
Dai contenuti della lettera inizieranno le trattative: lì infatti la compagnia di Abu Dhabi ufficializzerà le condizioni che saranno discusse e aggiustate nel corso del negoziato. Il closing rimane fissato a fine giugno, dopo il via libera del Piano industriale da parte dei cda delle due compagnie. Intanto iniziano a filtrare indiscrezioni sul Piano, che dovrebbe agire sulle rotte (diminuzione del medio raggio e incremento dell’intercontinentale), sul costo del lavoro (conversione della cig a rotazione in cig a zero ore), ristrutturazione del debito e connessione di Fiumicino con l’Alta velocità.