Da Poste Italiane arriva la notizia dell’ufficializzazione dell’aumento del proprio investimento che va a 75 milioni rispetto ai 70 milioni già deliberati dal cda del gruppo nella scorsa settimana. Come già anticipato da La Stampa, nell’incontro che si è tenuto al Tesoro, dietro la moral suasion del governo, l’amministratore delegato di Poste ha deciso di acconsentire ad una delle condizioni che erano state messe dai soci storici di Alitalia e cioè l’aumento dell’investimento per l’aumento di capitale che sarà nel totale pari a 300 milioni di euro.
Durante l’incontro tenutosi al ministero dell’Economia, gli azionisti avrebbero trovato in questo modo un accordo sulla suddivisione dell’aumento di capitale determinato nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione della compagnia.
> Alitalia, aumento di capitale e Soci investitori
Intanto il Ceo di Eithad, James Hogan, della compagnia di Abu Dhabi che convolerà a nozze con Alitalia, terrà un incontro con i soci e le banche di Alitalia proprio per fare il punto sullo sviluppo della trattativa e concludere gli ultimi dettagli. Se non ci saranno altre proroghe, Etihad e Alitalia dovrebbero firmare venerdì l’accordo definitivo che porterà alla compagnia araba il 49% della nuova compagnia aerea, mentre i soci italiani, tra cui Poste, le banche Intesa Sanpaolo e Unicredit, i privati Colaninno e Benetton, avranno il 51%.
Sul versante sindacale invece ancora nulla di fatto tra Alitalia e sindacati dopo il nuovo incontro per discutere sulle procedure di mobilità per i 2.171 esuberi. L’incontro non ha avuto nessun risultato in quanto non ci sono certezze sul fondo straordinario per il trasporto aereo. Un nuovo incontro tra l’azienda e i sindacati dovrebbe esserci tra giovedì e venerdì prossimo.