Alitalia salva grazie agli arabi?

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 Secondo le indiscrezioni di Bloomberg:  ci potrebbe essere un incontro decisivo tra le parti a Roma. Ma il vettore di Abu Dhabi, reduce da altro shopping di quote in vettori e aerei, aspetta il termine dell’aumento di capitale e la chiusura delle trattative sindacali per la riduzione dell’organico

 
Etihad sarebbe disposta a immettere 300 milioni nel capitale di Alitalia e divenirne quindi primo socio dell’ex compagnia di bandiera. Secondo quanto riportato dall’agenzia americana Bloomberg, la compagnia di Abu Dhabi starebbe in trattative avanzate. Non c’è stata ancora nessuna decisione, anche perché da parte italiana sono state cercate altre strade per trovare partner industriali internazionali e rafforzare il capitale.

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Stando all’agenzia Etihad ha avuto accesso ai bilanci di Alitalia e sta calcolando l’offerta, che però potrebbe giungere solo dopo l’aumento di capitale della compagnia italiana e dopo un accordo con i sindacati per la riduzione dell’organico e di conseguenza dei costi. Alitalia sta tentando di trovare un investitore internazionale diverso da Air France, che ha stabilito di non seguire l’ultima ricapitalizzazione con la conseguente discesa della sua quota dal 25 all’8% circa del capitale. Ma le risorse aggiuntive sono indispensabili per Alitalia, che ha visto aumentare le perdite e diminuire gli introiti.

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Il governo italiano, sottolinea Bloomberg, ha supportato la ricapitalizzazione di Alitalia da 300 milioni, con il pieno coinvolgimento di Intesa Sanpaolo e Unicredit, con il contributo da 75 milioni garantito dalle Poste nella seconda fase dell’aumento, quella che ha escluso i diritti d’opzione. Intanto la strategia dell’amministratore delegato della compagnia, Gabriele Del Torchio, presume un taglio dei costi da 295 milioni, anche attraverso la riduzione dell’organico di 1.900 persone.

 

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