Alitalia ed Etihad sono alle battute finali. Conclusa la due diligence sui conti dell’ex compagnia di bandiera da parte del Gruppo di Abu Dhabi e dovrebbe esserci una prima bozza di intesa. Da qui si inizierà a lavorare concretamente al Piano industriale, per il quale gli emiratini potrebbero anche avanzare alcune richieste, tra cui quasi certamente una stretta sulla cig. A confermare lo stato di sviluppo dei negoziati è il ministro dei trasporti e infrastrutture Lupi, che da tempo indica il 31 marzo come deadline per la decisione di Etihad. Lupi, confermando di essere “fiducioso” sul dossier, ha detto che l’azienda gli ha comunicato che “i dialoghi stanno andando avanti”.
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“E mi auguro che entro la prossima settimana – ha aggiunto – una prima bozza di intesa tra le due società, nella loro autonomia, possa essere stilata in modo che possa essere presentata al governo”. Intanto, le autorità milanesi tornano sono preoccupate che Malpensa venga penalizzata dai progetti di sviluppo di Etihad: “L’eventuale accordo tra Alitalia e Etihad dovrà essere l’occasione di sviluppare Malpensa attraverso l’introduzione di nuove rotte intercontinentali”, sostiene il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ricordando che siamo alla vigilia di “appuntamenti decisivi per il Paese come il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, il vertice ASEM e soprattutto Expo 2015″. La compagnia degli Emirati ha da più di un mese i propri emissari a Roma per lavorare sui conti di Alitalia. La due diligence dovrebbe essere chiusa tra martedì e mercoledì. Poi entro la fine della settimana il Gruppo guidato dall’australiano James Hogan potrebbe presentare la propria proposta vincolante per la compagnia italiana.