Sembrano essere ad uno stadio avanzato le trattative che portano alla fusione tra Nokia e Alcatel-Lucent.
L’affare, come ha confermato in una nota Nokia, si farà. Come? Con un’Opa di Nokia verso il gruppo francese.
La notizia, citando fonti ben informate, è stata data nella giornata di ieri quotidiano transalpino ‘Les Echoes‘, che aveva tuttavia parlato di un interesse di Nokia per la rete di telefonia mobile di Alcatel e non di una fusione a pieno titolo. Tale divisione da sola, aveva sottolineato Les Echos, ha prodotto l’anno scorso un giro d’affari annuale di 4,7 miliardi di euro, circa un terzo del fatturato complessivo del gruppo.
Sia Nokia che Alcatel-Lucent hanno in comune l’essere uscite di recente da due dolorose ristrutturazioni, che hanno comportato in entrambi i casi la vendita della divisione che produceva telefoni cellulari, che i finlandesi hanno ceduto lo scorso anno a Microsoft. Alcatel-Lucent esce invece da un piano di taglio dei costi che ha portato a 10 mila licenziamenti e a dismissioni per 600 milioni di euro.
Una fusione consentirebbe alle due aziende, ora concentrate sul mercato delle reti per la comunicazione, di reggere meglio la concorrenza di Ericsson e Huawei. In particolare, la posizione di spicco di Alcatel nelle infrastrutture di rete 4G e Lte consentirebbe a Nokia di competere in maniera più aggressiva con l’arcirivale svedese.
Fondamentale sarà il via libera del governo francese, che considera Alcatel-Lucent una compagnia strategica e non tollererebbe il taglio di posti in patria, soprattutto nella filiera della ricerca. Per venire incontro ai possibili rilievi delle autorità antitrust, aggiungono altre fonti, Nokia starebbe invece valutando la cessione di Here, il ramo che produce mappe, considerato non sinergico.