La storia di Amazon è un caso particolare nel panorama finanziario odierno visto che a fronte di continui bilanci che deludono le aspettative, il titolo continua a correre, anzi a trottare in borsa. La conferma che ci sia “qualcosa di strano” è arrivata anche questa settimana.
Amanzon è uno dei titoli che nel mare magnum delle aziende di internet che occupano un posto a Wall Street, si è sempre tenuto a galla durante la crisi economica ed editoriale. Se fosse stato un editore tradizionale, dopo i dati trimestrali sarebbe immediatamente crollato, invece, stavolta, è successo il contrario.
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Martedì sera, alla chiusura degli scambi, Amazon ha presentato il suo bilancio trimestrale e i dati riportati nel documento possono considerarsi soltanto deludenti. Gli investitori, però, non la pensano alle stesso modo e con i loro movimenti hanno fatto crescere il titolo, che ha raggiungo l’11 per cento.
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In pratica, Amazon, da circa un anno, ha portato a casa un ottimo +30% ma i consumi sono diminuiti, i costi che l’azienda deve sostenere sono in crescita e gli investimenti continuano a tenere Amazon dentro il recinto delle società in attivo, veramente a malapena. Eppure l’azienda, in un trimestre riesce a macinare volumi d’affari per più di 20 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti il segreto di Amazon è in due ingredienti: sa tenere alto l’ottimismo degli investitori e sposta sempre l’attenzione sugli utili operativi e sui margini di profitto, piuttosto che sui profitti netti e sulle vendite.