Non è un buon momento per Amazon. Il colosso dell’E-Commerce ha fatto registrare una perdita pari a 57 milioni di dollari durante il primo trimestre dell’anno.
Tuttavia, questa perdita è stata lievemente inferiore rispetto alle aspettative e questo è stato sufficiente agli investitori per essere incoraggiati dalle prospettive del gruppo. Le entrate sono inoltre aumentate del 15%, frutto della continua espansione del retailer online, e hanno toccato i 22,72 miliardi contro i 22,42 miliardi pronosticati. I guadagni per i servizi di cloud computing, raccolti nella divisione Amazon Web Services, sono aumentati del 49% a 1,57 miliardi. L’azienda ha dato al business nel cloud un valore pari a sei miliardi di dollari complessivi l’anno per tutto il 2015. Nel dopo mercato, dai i risultati risultati, i titoli del gruppo guidato da Jeff Bezos hanno guadagnato il 6 per cento.
Proprio la crescita dei servizi per il web, come fanno osservare gli analisti, ha contribuito a bilanciare i danni del rafforzamento del dollaro e l’andamento poco brillante delle vendite fuori dagli Stati Uniti: rettificata per il cambio, l’espansione extra Usa ha rallentato al 14%. Per la prima volta Amazon ha spiegato che Aws è di fatto una delle sue attività più redditizie, una rivelazione che spingerà la competizione nel cloud. I margini della divisione Aws sono i più alti di tutto il gruppo e pari al 17%.
Sull’ultima riga del bilancio hanno pesato le spese ingenti per finanziare una serie di progetti come le consegne via droni, la costruzione di magazzini e accordi sullo streaming di video. Proprio su Aws amazon sta investendo pesantemente. Solo lo scorso anno il gruppo ha destinato 4,2 miliardi di dollari, quasi il doppio dell’anno prima. Per il trimestre in corso, Amazon stima vendite per 20,6-22,8 miliardi di dollari contro previsioni per 22,11 miliardi.