Non solo alcuni stati americani hanno deciso di rendere legale l’acquisto e la vendita della marijuana anche a scopo ricreativo – le sole concessioni in tal senso finora erano state fatte per la marijuana a scopo terapeutico – ma fa un ulteriore passo avanti e dà alle banche il via libera di operare anche con chi commercia questo particolare prodotto.
Ma solo, ovviamente, nel caso in cui questo avvenga negli Stati ove la marijuana è legale.
A dirlo è il Financial Times, secondo il quale i dipartimenti Usa della Giustizia e del Tesoro hanno fornito delle ‘guidance’ per le banche in cui si chiarisce che si possono accettare pagamenti elettronici da chi vende questo prodotto legalmente e che potranno essere loro concessi finanziamenti e altri strumenti finanziari senza correre il rischio di essere perseguitate legalmente.
Alle banche il Governo Federale chiede che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso prima di collaborare con gli operatori della marijuana.
Il provvedimento ha un duplice scopo: da un lato ridurre ancora di più il contante che circola nel paese, anche se ormai è una forma di pagamento molto poco utilizzata, e, dall’altro, avere, attraverso l’operato delle banche, un maggior controllo sul traffico e il relativo giro di affari della vendita della marijiuana sia a scopo terapeutico che ricreativo.
Al momento negli Stati Uniti sono solo 2 gli stati che hanno deciso di rendere legale la vendita di questa sostanza a scopo ricreativo – Colorado e Washington – in altri 20 la commercializzazione è legale solo a scopo terapeutico e nel resto degli stati, invece, è totalmente illegale.