I trader che abitudinariamente navigano nel vasto mondo del forex son soliti sviluppare dei metodi, delle tecniche e delle strategie varie che gli consentano di prevedere quante più volte possibile il giusto andamento dei mercati: sono molti gli strumenti di cui si servono per raggiungere questo obiettivo, ma non v’è dubbio che quello dei grafici sia uno dei più utilizzati e validi di sempre.
Naturalmente ci vuole pratica ed esercizio prima di potersi dire in grado di leggere i grafici Forex ma ogni sforzo verrà sicuramente ripagato dal momento in cui, ripetiamo, parliamo pur sempre dello strumento più adatto per interpretare al meglio i movimenti di mercato. A questo proposito occorre ricordare l’importanza del saper scegliere la periodicità del grafico da analizzare e saper decidere senza particolari ripensamenti un tipo di strategia a breve, medio o lungo periodo.
Esistono numerose tipologie di grafico e ciascuna di queste richiede un’ approfondimento, una lettura ed una interpretazione a sé: alcuni trader decidono infatti di focalizzarsi sempre su alcuni e trascurare completamente altri grafici, ma c’è anche una fetta di investitori che preferisce invece combinare le potenzialità di ciascuna tipologia di grafico per portare a compimento i loro obiettivi.
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Analizzare un grafico: il caso della coppia EUR/USD
Proviamo a fare qualche esempio pratico analizzando un grafico che prenda in considerazione la coppia di valute EUR/USD (o euro/dollaro). Bene: può esserci un dato momento in cui l’euro quota 1.300 rispetto al dollaro, e in cui il prezzo si trova quindi ben al di sopra della media mobile a 200.
In questo caso ci troviamo davanti a un grafico con candele daily nell’ambito del quale figura un doppio massimo sulla resistenza di 1.37. In questa ipotesi possiamo quindi entrare al ribasso applicando però un rigoroso stop loss ed inserendo a titolo di prudenza anche un take profit che sia poco distante dal punto di doppio massimo (in fondo chi ci dice che il mercato non possa tornare a guardare al rialzo?).
Le possibilità che il trader si trova davanti, in una fattispecie di questo tipo, sono perciò tre: o il valore EUR/USD torna a scendere ritornando su ritmi più sostenibili e realistici, o il suo percorso continua a salire rompendo la fatidica soglia del doppio massimo (e dando adito a scenari poco incoraggianti per il sistema euro), oppure il prezzo vira il suo trend passando da una situazione di long a favore euro a una situazione di short a favore dollaro.
Indicatori sui grafici: parte tutto da là?
Ma se c’è una cosa a dir poco importante per i grafici Forex, quella è data dagli indicatori. Gli indicatori non sono altro che dei segnali visuali che vengono opportunamente tracciati sui grafici o che magari si trovano al di sotto di essi in forza di una serie di risultati matematici precedenti; sono segnali che in sostanza indicano il comportamento di ciascun asset finanziario preso a riferimento.
E’ per questo che gli indicatori sono molto importanti, se non addirittura determinanti per contribuire a definire una strategia di forex: qualora utilizzati con cura e interpretati correttamente, questi piccoli e apparentemente ingenui segni hanno la capacità di far prevedere all’utente quale sarà la direzione futura del suo asset. Studiando un indicatore alla volta, un trader che ambisce a divenire un vero e proprio esperto di settore ha perciò una buona base di partenza con cui arrivare a grandi risultati!
Ma come accade per ogni cosa, anche qui sarebbe meglio evitare di abbracciare forme di abuso: gli indicatori tecnici possono facilitare il lavoro di analisi e aprire più facilmente le porte del guadagno, certo, ma c’è anche da dire che spesso e volentieri dei grafici invasi da segni, linee, segmenti, puntini e annotazioni varie rischiano di nascondere elementi che in realtà potrebbero rivelarsi fondamentali per l’esito di un dato investimento.
E poi c’è sicuramente il fattore fortuna da considerare, perchè non pensiamo mica ritenere che sia sufficiente un indicatore giusto al momento giusto per fare l’investimento del secolo. Per quanto affidabili possano essere, i segnali hanno una labilissima probabilità di tramutarsi in “falsi segnali” ed in forza di ciò spronare il trader a compiere una scelta che alla fine gli si rivelerà controproducente. Del resto se ci fosse tutta questa certezza che coi giusti indicatori sui grafici si possa guadagnare e basta, tutti avrebbero trovato la strada per il soldo facile! Nè, a volerla dire tutta, considereremmo ancora oggi il forex come un mondo ad alto rischio finanziario.
Dal grafico all’investimento: è ora di passare al lato pratico
Visto un esempio di grafico sulla coppia valutaria EUR/USD e sottolineata l’importanza degli indicatori, a questo punto ciò che occorre fare è trovare un buon broker e farsi contemporaneamente aiutare da qualche sito specializzato col fine ultimo di avere tra le mani i grafici dei principali tassi di cambio in tempo reale. Questi, sostenuti da un calendario economico che ci informi sulle notizie determinanti per il movimento dei mercati, sono strumenti da considerare come non utili, non importanti, ma a tutti gli effetti determinanti per il nostro futuro di trader!