La nuova Prelios si concentra nei servizi immobiliari. Questo cambiamento è stato annunciato nei giorni scorsi e l’operazione si concluderà entro l’anno, tuttavia vi sono già candidati esteri disposti a ricoprire una posizione rilevante nell’azionariato della società.
Nello specifico si sono fatti avanti, stando alle fonti di stampa, almeno tre operatori internazionali: l’americana Starwood Capital, il fondo Quantum strategic partners gestito dal Soros fund management e Cb Richard Ellis.
Nel contempo, circola con insistenza anche il nome della cinese Fosun International. Durante le prossime settimane sarà possibile verificare se le manifestazioni di interesse, per il momento solo informali, si trasformeranno in offerte concrete. La notizia, se confermata ufficialmente, per gli analisti avrà un impatto positivo sul titolo.
Resta, naturalmente, da verificare quale saranno le formali offerte che verranno formulate da parte degli investitori. Ma il mercato già specula con il titolo Prelios, prima sospeso per eccesso di rialzo, e ora in volata del 14,08% a 0,388 euro, livello comunque ancora lontano dal massimo dell’anno a quota 0,559 euro segnato lo scorso 12 marzo.
“Restiamo dell’idea che l’operazione di scorporo delle attività di investimenti immobiliari, annunciata a inizio agosto, abbia senso industriale ma crediamo che nel breve possa prevalere l’effetto negativo dell’aumento di capitale, inatteso nelle dimensioni, e la probabile riduzione del net asset value del real estate ancora da definire”, avvertono stamani gli analisti di Equita.
Gli esperti della sim, quindi, sul titolo Prelios mantengono il rating reduce e il target price a 0,35 euro, abbassato lo scorso 7 agosto da 0,43 euro dopo che il cda di Prelios ha approvato un piano che prevede il conferimento degli investimenti immobiliari per 226 milioni di euro e di debito per 150 milioni in un veicolo denominato Centauro i cui azionisti di riferimento saranno Pirelli & C., Intesa Sanpaolo e Unicredit. Prelios rimarrà azionista con una quota di minoranza.