La notizia è che anche le fondazioni bancarie pagheranno l’Imu. Il governo è a lavoro sulla Legge di Stabilità che è in procinto di avviarsi alla sua conclusione. Si discute di costi della politica e di Imu per enti no profit, con una decisione presa e una rinviata. Il decreto sui costi della politica salta alla prossima settimana, come stabilito ieri al Senato. Nel frattempo sul saldo dell’Imu da parte degli enti no profit si è deciso. Il testo tornerà però alla Camera.
L’emendamento al decreto sui costi della politica ha reso noti tutti i chiarimenti circa la questione del pagamento dell’Imu da parte delle fondazioni bancarie e per gli enti no profit. Per gli immobili della Chiesa adibiti ad attività lucrative l’Imu è contemplata, così come per gli altri enti no profit e le fondazioni bancarie. Il regolamento diventa legge e quindi non si potrà più ricorrere al Tar.
Gli immobili delle fondazioni bancarie sono quindi sottoposti al pagamento dell’Imu. Il presidente dell’Associazione delle fondazioni Giuseppe Guzzetti si è lamentato di questa decisione affermando che:
“E’ una discriminazione incostituzionale: le fondazioni usufruiscono di un’esenzione non in quanto tali, ma in quanto enti che svolgono un’attività non profit”.
La critica consiste nel fatto che si potrebbe giungere a diminuire l’attività sociale degli enti no profit. Ecco cosa ha detto Guzzetti:
“Lo stato sociale va in malora e noi ed il terzo settore siamo impegnati per ridurre il disagio che esiste nel Paese”.