Il 2012 è stato un anno drammatico per l’economia e soprattutto per il settore automobilistico. A risentirne però non è stata soltanto la FIAT, perennemente al centro dell’attenzione, ma anche industrie considerate più rodate e maggiormente in forma come ad esempio la Citroën Peugeot.
Il gruppo industriale francese, nel 2012, è riuscito ad accumulare ben 5,01 miliardi di euro di perdite e nel 2011, non c’era stata alcuna avvisaglia di questa situazione, poiché il bilancio si era concluso con un utile di 588 milioni di euro. Secondo il Wall Street Journal che ha dedicato un po’ di spazio alla notizia, tutto dipende dalla più generale perdita di competitività dell’Europa.
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Le perdite accusate dall’azienda in questione si sono quadruplicate rispetto al 2009, un altro anno che in termini storici può essere considerato come critico. Oltre alle perdite, della Citroën Peugeot sono scesi anche i ricavi che fanno registrare circa 55,45 miliardi di euro.
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In termini produttivi, sono state immessi nel mercato 2,82 milioni di auto, meno dell’anno precedente, infatti, nel 2011, le nuove macchine messe in campo sono state 3,09 milioni. L’ad dell’azienda automobilistica ha spiegato che la situazione tornerà nei ranghi entro il 2015, visto che è stato già avviato un piano di ristrutturazione che include il taglio dei costi, ma anche una migliore attività di vendita e un taglio dei posti di lavoro.