Il gruppo editoriale cui fa capo il Corriere della Sera doveva vedere l’ingresso di FIAT tra gli azionisti principali, per questo nonostante le premesse critiche a livello aziendale, il titolo in borsa aveva respirato un po’. Dopodiché si è iniziato a parlare dell’intervento di Della Valle ma il patron di Tod’s non ha sciolto il riserbo sulla sua discesa in campo. A distanza di qualche settimana, però, si torna a parlare di RCS.
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Questo nuovo protagonismo sui listini è determinato dalla decisione di Urbano Cairo che forte del suo patrimonio editoriale, ha deciso d’incrementare la presenza in questo settore di mercato acquistando il 2,8 per cento delle azioni di RCS.
La notizia è rimbalzata immediatamente a Piazza Affari dove il titolo editoriale ha guadagnato velocemente il 6 per cento con le azioni che sono arrivate a costare 1,2 euro.
La buona performance del titolo è stata accompagnata da una nuova fiducia mostrata nei confronti di RCS e della decisione di Cario, già proprietario di La7, di rafforzare il suo patrimonio. In futuro si pensa a nuovi scenari ma soprattutto a nuovi equilibri nel capitale del gruppo RCS.
Cairo è legato da sempre a RCS visto che tutta la sua carriera è iniziata proprio 187 anni fa con la raccolta pubblicitaria di Io Donna e TV7.