Anche per il mese di novembre 2013 è stato possibile registrare una ulteriore flessione nel mercato del credito, in modo particolare sul fronte dei prestiti e dei finanziamenti rivolti al settore privato. A confermarlo è la Banca Centrale Europea, BCE, che ha rilasciato i dati relativi al decimo mese dell’anno per gli istituti bancari che si avvalgono della sua supervisione.
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Nel mese di novembre 2013, dunque, le condizioni del credito per famiglie e società non finanziarie, cioè l’intero comparto privato, sono state particolarmente difficili. I prestiti hanno fatto in generale registrare una contrazione pari al 2,3 per cento su base annua, in peggioramento rispetto al mese precedente di ottobre 2013, in cui la flessione era stata pari al 2,2 per cento.
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All’interno del settore privato, però, i prestiti alle famiglie hanno fatto registrare valori leggermente migliori di quelli rivolti alle società non finanziarie. I primi hanno infatti avuto a novembre 2013 un leggerissimo incremento dello 0,1 per cento, dato comunque in peggioramento rispetto al mese di ottobre, in cui la crescita era stata paria al 0,2 per cento, mentre i prestiti immobiliari sono rimasti pressoché stabili su un valore dello 0,9 per cento.
Molto più critica la situazione dei prestiti rivolti alle società non finanziarie, per le quali è stato possibile rilevare a novembre 2013 un calo dei prestiti pari al 3,9 per cento su base annua, in peggioramento rispetto al mese di ottobre in cui il calo dei finanziamenti aveva toccato il 3,8 per cento.