L’Associazione nazionale consulenti tributari ha espresso un giudizio estremamente positivo sull’emendamento contenuto nella legge di stabilità che dà la possibilità ai professionisti di accedere ai Fondi europei.
“Esprimo a nome dell’Ancot -ha commentato il presidente nazionale dell’Ancot, Arvedo Marinelli- una piena soddisfazione per la possibilità che avranno i lavoratori autonomi delle professioni ordinistiche e delle professioni non regolamentate di accedere ai Fondi europei per il piano 2014-2020″. “Il tutto -fa notare- grazie all’equiparazione, secondo il diritto europeo, dei professionisti alle piccole e medie imprese, in quanto esercenti attività economiche”.
“E’ un grande successo per l’Ancot -sostiene- che da tempo, in vari incontri, aveva sollecitato Antonio Tajani, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, a interessarsi in tale direzione”.
“A nome dell’associazione -sottolinea Marinelli- esprimo il più sentito ringraziamento a Simona Vicari e a Pier Paolo Baretta e a tutti i parlamentari che hanno consentito, con il loro voto, a tutti i professionisti italiani l’accesso ai Fondi Ue, dando così una spinta agli investimenti e una iniezione di fiducia soprattutto alle giovani leve rappresentate dai professionisti intenzionati ad entrare nel mercato”. “Inoltre, mi preme ringraziare -aggiunge- il gruppo politico Ancot che tanto si è prodigato per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo”.