Ci sono indubbiamente indicazioni interessanti stamane, per quanto riguarda l’andamento dei prezzi pellet e materiale riciclato qui in Europa. Ad aprile, i prezzi della termoplastica standard riciclata hanno continuato a scendere, anche se a un ritmo più lento rispetto al mese precedente. I bassi ordini in entrata rimangono il principale freno ai prezzi insieme alla concorrenza del calo dei costi dei materiali vergini.
Come stanno evolvendo i prezzi pellet e materiale riciclato: le ultime dall’Europa
I prezzi del R-PET hanno visto la riduzione più marcata in aprile, con prezzi dei fiocchi nettamente inferiori di 100 €/tonnellata rispetto ai livelli di marzo; i prezzi del pellet alimentare e dei fiocchi colorati sono diminuiti di 50 €/tonnellata. I prezzi dell’R-LDPE sono diminuiti di 10-20 €/tonnellata mentre i prezzi dell’R-HDPE sono rimasti invariati o aumentati fino a 10 €/tonnellata. Anche i prezzi R-PP sono rimasti invariati; I prezzi dell’R-HIPS sono diminuiti di circa 20 €/tonnellata.
I prezzi standard del materiale riciclato hanno continuato a scendere a maggio a causa della perdurante debolezza della domanda e della concorrenza del materiale vergine fuori specifica e delle importazioni. Tuttavia, i movimenti dei prezzi sono variati considerevolmente. I prezzi dei fiocchi chiari R-PET hanno registrato ancora una volta un calo a tre cifre; anche altri tipi di R-PET hanno registrato forti diminuzioni di prezzo. La maggior parte delle altre categorie ha registrato riduzioni di prezzo comprese tra 10 e 40 €/tonnellata. I prezzi del nero per estrusione di R-LDPE sono rimasti invariati.
La bassa domanda continua a caratterizzare il mercato della plastica riciclata con un’attività di ordini ben al di sotto di quanto normalmente previsto per il periodo dell’anno. La debolezza della domanda può essere facilmente spiegata dal rallentamento delle economie europee e dalla debolezza dei principali mercati di utilizzo finale per i materiali riciclati, come l’edilizia e l’imballaggio. Recyclate sta inoltre affrontando una crescente concorrenza dovuta al calo dei costi del materiale vergine fuori specifica e alla concorrenza di materiale importato più economico dall’Estremo Oriente.
I riciclatori hanno continuato a ridurre la produzione per evitare l’accumulo di scorte in eccesso; tuttavia non si è verificata una grave carenza di materiale segnalato.
A giugno, è probabile che i prezzi standard del materiale riciclato scendano ulteriormente, ma a un ritmo più lento. C’è qualche speranza che i primi segnali di una ripresa della domanda possano diventare più diffusi entro il prossimo mese. Staremo a vedere quali saranno le prossime indicazioni sull’andamento dei prezzi pellet e materiale riciclato qui in Europa