Nuove grane per la compagnia low cost Ryanair. Successivamente alla multa causata dalla scarsa trasparenza del sito, confermata dal Tar, l’Antitrust ha sanzionato la compagnia Ryanair.
L’autorità ha inflitto un’altra sanzione amministrativa: 550 mila euro per pratiche commerciali scorrette, nello specifico pratiche riguardanti le modalità di assistenza ai passeggeri attraverso il call center. Il centralino infatti era raggiungibile solo attraverso numeri con sovrapprezzo, giudicati troppo onerosi.
La multa è stata irrogata dall’Antitrust al termine di un lungo procedimento penale avviato in data 6 giugno 2014 a seguito di numerose segnalazioni di passeggeri e associazioni di consumatori che lamentavano quanto fosse complicato e costoso mettersi in contatto con il call center della celebre compagnia low cost. Una situazione, dunque, ben poco sostenibile.
Tra i servizi quasi irraggiungibili i consumatori hanno menzionato la richiesta di assistenza per l’imbarco di disabili; la scelta di un volo sostitutivo; la modifica della prenotazione fatta prima della partenza; la richiesta di restituzione delle somme addebitate per errore al momento della prenotazione; l’utilizzazione dei bonus erogati proprio dalla stessa compagnia Ryanair.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha concesso alla compagnia low cost novanta giorni di tempo entro cui comunicare le iniziative adottate per rimuovere i profili di scorrettezza accertati. Alcune misure sono state già adottate: è stato abolito il numero a sovrapprezzo dedicato all’assistenza prioritaria; sono state ridotte le tariffe per l’assistenza telefonica; è stato introdotto un servizio di assistenza via chat accessibile dal sito web, che consente al passeggero di interloquire con un addetto della compagnia. Di queste modifiche l’Authority ha tenuto conto, ma giudicandole ancora insufficienti ha emesso dunque la multa.