Se ci sono dei titoli azionari sui quali vale la pena investire, si tratta dei titoli tecnologici ed in particolare, giacché si gioca in borsa, vale la pena rischiare un po’ andando a mettere le mani nel tesoro dei giganti come Google ed Apple. Tanto sono grandi queste aziende, quanto sono sensibili a quel che accade sul mercato.
Prendiamo ad esempio Apple che dopo qualche settimana trascorsa in sordina, in seguito al crollo a favore di Exxon, e dopo la pubblicazione dei consueti dati trimestrali, è di nuovo nell’occhio del ciclone.
► Apple lascia lo scettro ad Exxon
Le tensioni intorno al titolo Apple nascono dal fatto che è in corso una polemica tra Cupertino e Greenlight Capital o meglio tra l’azienda di Cupertino e un azionista in particolare, David Einhorn che si conosce nell’ambiente come un esperto di fondi.
In questo momento, quindi, Apple è chiamata pubblicamente a difendersi dall’accusa di adottare una strategia depressiva che le consente di tenere in mano un bel gruzzoletto di liquidità. Il problema è che questi soldi sono tenuti lontano dai luoghi in qui possono essere tassati.
Cupertino, un po’ come ha fatto anche Google, è andata a mettere al sicuro i suoi 137 miliardi di dollari all’estero.