Apple starebbe pensando di licenziare colui che ha preso il posto di Steve Jobs, ovvero il nuovo amministratore delegato Tim Cook. Per ora, quelle che arrivano da Silicon Valley sono soltanto voci di corridoio, riportate da Forbes.
Forbes, nello specifico, fa riferimento a voci di corridoio molto vicine ai piani alti della azienda di Cupertino, California, derivanti da Wall Street. La decisione, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale, potrebbe essere connessa al costante calo dei numeri della azienda creata dal genio di Steve Jobs.
I numeri in calo
Il gigante hi-tech, infatti, anche se nell’era Cook ha raggiunto il suo massimo storico in Borsa, toccando quota 702 dollari ad azione nel settembre 2012, da sei mesi sta crollando. Apple, piano piano, sta arrivando ai minimi di 390 dollari del 19 aprile. Per questo i vertici di Apple sarebbero pronti a sostituire l’amministratore delegato e rilanciare l’azienda. Prima di fare la fine di Hewlett-Packard e della catena di grandi magazzini JCPenney, fanno notare alcuni analisti menzionati da Forbes.
L’altro ostacolo che il gigante di Cupertino dovrà affrontare è la pubblicazione dei conti del secondo trimestre fiscale, attesa per domani, che potrebbe segnare il primo arresto alla crescita degli utili su base annua in oltre dieci anni. Un crollo connesso alle vendite in calo di iPhone e iPad e alla lotta con Samsung e Google.