Buone notizie per Cupertino. Si portano a + 33%, ovvero a 13 miliardi di dollari e oltre, gli utili di Apple durante il secondo trimestre fiscale conclusosi il 28 del mese di marzo.
Il risultato è migliore delle aspettative. Gli analisti avevano previsto, in media, profitti in crescita a circa 12,6 miliardi. A tirare i conti dell’azienda è indubbiamente il boom degli iphone. Apple ne ha venduto 61,17 milioni nel secondo trimestre fiscale, anche qui ben oltre le più rosee previsioni. La società ha precisato inoltre che nel periodo le vendite di iPad sono ammontate a 12,6 milioni e che i Mac venduti sono stati 4,56 milioni. Gli analisti avevano stimato per gli iPhone vendite pari a 60 milioni. L’annuncio dei conti ha fatto salire il titolo dell’1,41% nelle contrattazioni after hours.
Altro dato storico molto importante: per la prima volta le vendite di iPhone in Cina hanno superato quelle negli Stati Uniti. Lo ha detto il chief financial officer, Luca Maestri, in un’intervista a Bloomberg. “I progressi che abbiamo compiuto in Cina sono notevoli e continuiamo a investire nel paese”, afferma Maestri sottolineando che “il tasso di crescita in Cina è significativamente più alto che in altre parti del mondo”. Se si guarda alle aree geografiche di mercato si vede che è proprio la Cina a trascinare i conti di Apple con un balzo del fatturato del 71% a 16,82 miliardi di dollari. Nella regione americana il fatturato è salito del 19% a 21,3 miliardi di dollari mentre i ricavi in Giappone sono scesi del 15% a 3,46 miliardi. Apple ha annunciato un aumento a 200 miliardi di dollari del programma di ritorno del capitale. La società di Cupertino ha rialzato dell’11% i dividendi, da 47 centesimi a 52 centesimi per azione portando il piano di riacquisto da 90 a 140 miliardi di dollari e impegnandosi così a restituire agli azionisti 200 miliardi di dollari entro il marzo del 2017.