Il Decreto legge per lo sblocco dei pagamenti alle pubbliche amministrazioni ha ricevuto questa mattina il sì del Senato – 247 voti a favore, 7 astenuti e nessun contrario – dopo che qualche giorno fa sono stati discussi e approvati alla Camera gli ulteriori emendamenti proposti.
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Ora, il decreto legge dovrà tornare a Montecitorio per la terza lettura e per l’approvazione definitiva, il tutto entro la fine della settimana.
Gli emendamenti approvati
Il testo arrivato al Senato conteneva molti emendamenti proposti dai vari relatori, per la maggior parte, però, sottoposti a revisione:
– pagamento dell’intero debito delle pubbliche amministrazioni entro il 2014 attraverso anticipazioni del sistema creditizio nazionale e internazionale con garanzia dello Stato;
– esonero per i comuni dal pagamento dell’Imu sugli immobili di loro proprietà;
– proroga di sei mesi dei poteri di Equitalia per la riscossione delle imposte contestate per conto dei Comuni;
– eliminazione della riserva dello Stato sull’Imu sugli immobili di categoria D di proprietà dei Comuni;
– revisione dei criteri di ripartizione del fondo sperimentale di riequilibrio e la semplificazione dei criteri per il fondo di solidarietà comunale per il 2013.
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