E’ stato approvato alla Camera quest’oggi il testo del Piano Casa, con 324 voti a favore e 110 contrari. Domani il testo, che non ha subito particolari modifiche rispetto a quello che è stato approvato dal Senato qualche giorno fa, sarà all’ordine del giorno del consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva.
Il testo contiene degli interessanti cambiamenti, vediamo allora di cosa si tratta.
Il cambiamento più interessante previsto dal Piano Casa voluto dal Governo di Matteo Renzi riguarda il bonus mobili. Il testo, infatti, libera la spesa per il bonus mobili dal valore della ristrutturazione, pur rimanendo fermo il tetto di 10.000 euro di spesa massima per l’ottenimento delle agevolazioni previste.
► Piano Casa, stretta su occupazioni e abusivismo
Allo stesso modo, per il rilancio del mercato immobiliare in Italia, il Piano Casa prevede l’abbassamento dell’aliquota dell’imposta unica sostitutiva della cedolare secca, che passa dal 15 al 10% ma solo per i proprietari che hanno stipulato contratti di affitto a canone agevolato.
Il Piano Casa porta una buona notizia anche per chi ha denunciato un affitto in nero, la cui situazione era divenuta piuttosto precaria dopo la delibera della Corte di Cassazione che aveva reso incostituzionale le sanzioni e i maxi sconti sul canone mensile previsti in tale circostanza. I coinquilini avranno tempo fino alla fine del 2015 per trovare un nuovo alloggio.
► Affitto in nero, stop a super sanzioni e sconti
Previsti anche degli sconti Irpef per chi ha un affitto a canone agevolato e un reddito basso: 900 euro di sconto per il 2014/2016 per redditi inferiori a 15.493,71 euro; 450 euro per redditi tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro.