L’Argento è stato uno degli investimenti più azzeccati del 2012, visto che le quotazioni di questa materia prima sono aumentate di ben 15 punti percentuali nel corso di un anno. Alla fine nel settore delle commodity l’argento è risultato quello con la migliore performance.
Oggi il prezzo dell’argento si è assestato sui 33 dollari per oncia e se qualcuno teme che questo materiale soffra della competizione con le altre materie prime, si sbaglia visto che per l’argento non esiste il complesso d’inferiorità.
Soltanto nell’ultimo mese a fronte di un aumento del prezzo dell’oro dell’un per cento c’è stato un aumento del prezzo dell’argento del 5 per cento e se si fa un consuntivo di quel che accade negli ultimi 6 mesi si nota che comunque l’aumento del prezzo dell’oro è stato mediamente del 5% mentre quello dell’argento è stato del 16 per cento.
Una differenza che si fonda sicuramente sulla differenza del mercato mosso da queste due materie prime: il business che c’è attorno all’oro, in termini di numero di future scambiate, è quattro volte più grande di quello dell’argento. In più bisogna considerare che l’argento è considerato un bene rifugio a livello industriale e non per le banche. Le industrie si dedicano all’argento che può essere usato nel comparto elettronico.