Arriva dopo molti giorni di critiche e polemiche anche un certo cambio di rotta per le misure inserite in prima istanza all’interno della bozza della Legge di Stabilità. E’ stato infatti raggiunto ieri un accordo a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, per cui nei prossimi giorni verranno ad essere ritoccati in particolare due dei provvedimenti inseriti all’interno della legge finanziaria per il 2014-2015.
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Il Governo ha infatti deciso di rivedere le misure previste per le detrazioni IRPEF di cui possono beneficiare i lavoratori e il metodo di imposizione della Tasi, la nuova tassa che insieme alla Trise e alla Tari verrà esatta a partire dal prossimo anno. Vediamo quindi quali saranno le principali modifiche ai tributi sulla casa e alle modalità di riduzione del cuneo fiscale.
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Per quanto riguarda la Tasi, dunque, che dal prossimo anno andrà a sostituire l’IMU, secondo quanto riferiscono alcune fonti che arrivano dal parlamento, il Governo sta vagliando alcune possibilità per reintrodurre delle detrazioni sul pagamento. La nuova Tasi, infatti, anche se verrà riscossa secondo una aliquota inferiore a quella dell’IMU, senza le detrazioni previste in precedenza corre il rischio di pesare più della vecchia tassa sulla casa.
Secondo fonti dell’esecutivo, quindi, l’esecutivo starebbe valutando l’applicazione di tre possibili ipotesi, la prima delle quali prevederebbe l’introduzione di una detrazione unica a livello nazionale valida per tutti, la seconda una detrazione pari a 50 euro e, in terza ipotesi, una detrazione in favore solo dei redditi più bassi.