Nel momento in cui ci si appresta a gestire un portafoglio titoli, ci sono diverse modalità di approccio, tra cui quella attiva e quella passiva.
> Composizione portafoglio 2014, quali investimenti prediligere
L’evidenza empirica conferma tuttavia che più i gestori sono attivi, migliore sarà la performance attesa. Nella gestione attiva degli investimenti è essenziale ai fini dello stock picking saper distinguere tra futuri vincitori e perdenti, come spiega Andreas Utermann, Global Chief Investment Officer di AllianzGI. Questo è particolarmente vero alla luce di ciò che l’economista Joseph Schumpeter definiva “distruzione creativa”, e particolarmente pertinente se applichiamo la Legge di Moore al tasso di cambiamento tecnologico. Grazie al contributo di McKinsey4 e del nostro Global Head of Research di San Francisco, abbiamo pertanto dedicato una sessione del Forum alle “tecnologie distruttive” che potrebbero influenzare il nostro futuro.
> Aumenti della benzina minano il portafoglio delle famiglie
Lo sviluppo e le applicazioni della robotica avanzata, dei materiali innovativi e della genomica di nuova generazione sono alcune delle tecnologie che seguiamo più attentamente quando esaminiamo i modelli di business delle società, gli sviluppi a livello di settore e i driver della crescita economica.
Il nostro dibattito sui trend macroeconomici in atto è partito dall’analisi dello scenario inflazionistico, nella consapevolezza che l’inflazione – o, più precisamente, il suo opposto: la deflazione – può avere un impatto significativo su tutte le asset class. Se non altro, l’inflazione ha sorpreso al ribasso negli ultimi mesi, ed è la minaccia della deflazione, più che dell’inflazione, a catalizzare l’attenzione dell’ultima generazione di banchieri centrali. A tale proposito, riteniamo che l’inflazione si stabilizzerà senza trasformarsi nella deflazione che ha afflitto il Giappone fino a poco tempo fa. Nel contesto attuale, è importante distinguere tra “deflazione” e “disinflazione”.