Fatture insolute, adempimenti burocratici senza fine, controversie civili e amministrative e annullamento di contratti commerciali. L’elenco delle “grane” legali è davvero lungo per i professionisti e le piccole e medie imprese italiane. Tanto che fare business, per molti, è diventato sempre più una strada tortuosa e piena di ostacoli.
Questo è uno dei motivi per cui sta iniziando a farsi largo anche in Italia l’assicurazione con tutela legale, uno strumento – già ampiamente radicato in altri paesi europei – che con una copertura assicurativa garantisce privati e piccole imprese da contenziosi e altri eventi spiacevoli.
Sottoscrivendo assicurazioni mirate – ci sono polizze pensate ad hoc per conducenti di tir, altre per commercianti e piccole industrie del comparto edile e artigianale – le imprese possono tutelarsi da rischi più grandi.
Raccapezzarsi tra i contenziosi è affare di ogni giorno nelle aziende nostrane, anche in quelle più virtuose. Lo dicono i numeri: quelli diffusi da una nota organizzazione internazionale specializzata in tutela legale evidenziano come negli ultimi due anni il 20% degli imprenditori italiani – quindi uno su cinque – abbia avuto controversie per la disdetta di almeno un contratto commerciale, mentre il 70% ha dichiarato di faticare ad incassare i compensi che gli spettano.
Sono il 40%, invece, le imprese che hanno sborsato almeno 1000 euro in spese legali.
In molti casi, soprattutto per quanto riguarda le realtà più piccole e meno strutturate, affrontare un contenzioso significa mettere a rischio l’operatività aziendale. Secondo una ricerca di Unioncamere, le controversie legali incidono intorno all’1% sul fatturato aziendale.
La giustizia, purtroppo, non aiuta. Le tempistiche a rallentatore del comparto civile sono scoraggianti: in media ci vuole un anno e mezzo per arrivare ad una sentenza di primo grado, tre anni e tre mesi, invece, per risolvere definitivamente la causa.
Per sopravvivere in questa selva di problemi, le piccole imprese si attrezzano. Alcune, per prevenire, mettono sotto contratto consulenti legali. Ma non tutte possono permetterselo. Altre si iniziano a rifugiarsi nell’assicurazione con tutela legale, una soluzione ancora poco conosciuta in Italia nonostante nel resto d’Europa abbia già spopolato: nel Belpaese solo l’1% dei privati sfrutta questo tipo di polizza, mentre in Germania è stata sottoscritta da una famiglia su tre e in Austria da una su due.
A fronte di questi dati ‘curiosi’, non sorprende che il trend si stia invertendo e che questo tipo di assicurazione stia iniziando a far breccia anche qui, considerato che i servizi che offre permettono, ad un buon rapporto qualità-prezzo, di tutelarsi dalle ‘grane’ – anche da quelle imprevedibili – che possono capitare nella vita di tutti i giorni e che rischiano di mettere in ginocchio una famiglia o una piccola azienda.