Le aziende che investono nella Ricerca e nello Sviluppo e lo fanno assumendo personale altamente qualificato, possono usufruire di un credito d’imposta per gli investimenti, secondo quanto previsto dal Decreto Sviluppo, vale a dire dal Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 riportato con modifiche nella Legge n. 134 del 7 agosto 2012.
Le aziende che assumo ricercatori possono ottenere un’agevolazione nei contributi pagati per l’assunzione. Nel dettaglio la legge prevede un’agevolazione pari al 35% sulle spese effettuate per prendere un ricercatore a bordo dell’azienda con un contratto stabile.
I finanziamenti possono essere erogati fino ad un massimo di 200 mila euro per azienda e possono usufruire dell’incentivo sia le imprese, sia le ditte individuali, sia le società, ma hanno sicuramente un posto d’onore tra le aziende selezionabili quelle che risiedono in un paese colpito dal terremoto del maggio 2012.
Alle aziende emiliane, infatti, sono riservati finanziamenti pari a 2 milioni di euro per il 2012 e pari a 3 milioni di euro per il 2013. I soldi saranno erogati a patto che l’azienda garantisca un contratto stabile che vuol dire che deve mantenere il posto di lavoro per il neoassunto, almeno per tre anni.
Una PMI può ridurre la stabilità del contratto ad un termine biennale. Il credito d’imposta deve quindi essere regolarmente riportato nella dichiarazione dei redditi.